Obiettivo di questo libro, quindi, non è dare risposte, dire che cosa sia vero o falso, giusto o sbagliato, ma fornire al lettore alcune basi, alcuni strumenti necessari perché possa riuscire a leggere al meglio l’attualità e farlo da sé ogni volta, ogni giorno.
Ripartiamo dalle basi – Emilio Mola
Ripartiamo dalle basi (Cassetta degli attrezzi per capire l’attualità e la politica) è un saggio scritto dal giornalista Emilio Mola e pubblicato da Rizzoli nel 2022 con l’obiettivo di fornire concetti di base su temi legati politici e sociali.
Indice
- Ripartiamo dalle basi: quarta di copertina
- Recensione di Ripartiamo dalle basi
- L’autore: Emilio Mola
Ripartiamo dalle basi: quarta di copertina
Oggi siamo subissati da informazioni in ogni momento, in ogni luogo, come mai era accaduto prima. Ma se una volta c’erano professionisti del settore a fungere da filtro tra notizia e fruitore, con l’avvento dei social ognuno di noi si ritrova di fatto abbandonato a se stesso.
Se in qualche caso il problema è distinguere il vero dal falso, in altri il punto è semplicemente riuscire a capirci qualcosa. Perché l’informazione, anche quella più sana e fedele ai fatti, ha un grande ma inevitabile difetto: dà per scontato che si sappia di che cosa si sta parlando.
Per esigenze di tempo e di spazio, i media sono spesso costretti a far riferimento per esempio al debito pubblico supponendo che chi ascolta o legge sappia a prescindere che cosa sia, come si formi, chi lo detenga; o a discutere di immigrazione dando per scontato che se ne conoscano sempre i meccanismi e le reali cifre; o di istituzioni europee immaginando che tutti effettivamente sappiano che cosa siano e cosa facciano la Commissione europea, il Consiglio europeo o altri organismi.
Emilio Mola è uno dei giovani commentatori politici più seguiti e condivisi sui social proprio perché fa chiarezza, aiuta a orientarsi, smonta false credenze, fornisce gli strumenti per diventare cittadini consapevoli del mondo in cui viviamo. E Ripartiamo dalle basi, il suo primo libro, è una vera “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
Recensione di Ripartiamo dalle basi
Il perché di questo libro
In Italia abbiamo molti problemi e su questo c’è poco da dire. Tra i tanti, Ripartiamo dalle basi ha come obiettivo quello di lavorare su quello che chiamerei “analfabetismo civico”, ovvero una mancanza di formazione adeguata da parte della popolazione per quanto riguarda temi di politica, attualità e società.
Prova a chiedere a un italiano di definire il concetto di spread. Poi riprova a chiedere se conosce gli stili dei capitelli e preparati a fuggire al grido di DORICOIONICOCORINZIOOOO!
Perché la verità è questa: l’istruzione italiana non lascia spazio alla formazione dei cittadini di domani. Si arriva al seggio con la scheda elettorale in mano senza magari sapere che il popolo non elegge il Presidente del Consiglio dei Ministri, non sceglie il governo e non vota per il Presidente della Repubblica.
Il vuoto è evidente. E non si tratta, purtroppo, di sole generalizzazioni. L’obbligo dell’introduzione di educazione civica come materia nelle scuole è stato formalizzato solo nel 2019.
Ma torniamo al libro.
La struttura
Ripartiamo dalle basi si articola in 5 macro aree:
- Economia
- L’Unione Europea
- Come funziona lo Stato Italiano
- Immigrazione e demografia
- Fake news e complottismi
Ogni area è suddivisa in argomenti più piccoli. Per farti un’esempio, il capitolo sull’economia si divide in: finanze, debito pubblico, mercati. E ogni capitoletto si suddivide in sottoargomenti. In pratica, Mola crea un network di informazioni legate tra di loro ma trattate separatamente per evitare di creare confusione nel lettore.
Per la stessa ragione, il linguaggio utilizzato è estremamente semplice: nonostante i temi, il libro risulta molto scorrevole, comprensibile nella sua interezza anche senza basi di economia o politica anche grazie alla presenza di tantissimi esempi chiarificatori.
Pregi e difetti
Vale la pena leggerlo? Sì e più o meno a tutti i livelli. È utile per chi ha già delle conoscenze e vuole rinfrescarsi la memoria, così come per chi – come me, ad esempio – aveva delle lacune da colmare.
Non per dire, ma ho finalmente capito cosa sia lo spread dopo anni che lo sento nominare. Seriamente.
Mola – come lui stesso afferma nella sua introduzione – fa un lavoro che i giornali non hanno tempo di fare. Riparte dalle basi. Non dà per scontato nulla ed è proprio per questo che il saggio si trasforma in una cassetta degli attrezzi da cui andare a pescare ciò che occorre.
Si potrebbe benissimo leggere non tutto d’un fiato ma a pezzi, a seconda delle domande a cui si vuole dare risposta.
I capitoli più completi e meglio scritti sono, a mio avviso, i primi tre: economia, Unione Europea e Italia. Gli ultimi due risultano un po’ più vuoti di contenuti e (e qui arriviamo a un difetto) di parte.
Non è facile scrivere di politica e attualità in modo obiettivo, senza che la propria opinione si metta in mezzo. Ecco, soprattutto negli ultimi capitoli ho avuto l’impressione che l’opinione di Mola cercasse di imporsi sulla stesura andando un po’ a perdere di neutralità. Ricordo che il punto in cui l’ho notato di più è stata la parte legata alla vicenda del famigerato Ius Soli.
Non mi sento di condannare l’autore per questo, ha fatto un lavoro utile ed egregio. Tuttavia, non sono 5 stelle.
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L’autore: Emilio Mola
Emilio Mola è un giornalista di Francavilla Fontana (Br) classe 1981. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche locali e nazionali nella sua carriera ma al popolo dei giovani (e non solo) è noto soprattutto per la sua preziosa attività di divulgazione sui social media.
Ha collaborato con il progetto Odiare ti costa che si propone di andare a caccia di commenti d’odio sul web e facilitarne la rimozione offrendo alle vittime un sistema a supporto per potersi tutelare.