Avevo dodici anni e un mese, mamma riempiva i piatti di cappelletti e raccontava di come l’utero sia il principio della modernità.
Atti osceni in luogo privato – Marco Missiroli
Atti osceni in luogo privato è un romanzo del 2015 scritto da Marco Missiroli ed edito da Feltrinelli. Appartiene alla famiglia della narrativa contemporanea italiana classificandosi pienamente come romanzo di formazione.
Trama
Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome.
La narrazione, intessuta di erotismo e scoperta di sé, si snoda attraverso l’esplorazione della sessualità, delle relazioni e dell’identità.
Recensione di Atti osceni in luogo privato
Come mi è capitato per la lettura di Stoner, anche con Atti osceni in luogo privato ci troviamo davanti a una storia normale. Non ci sono effetti speciali, non ci sono avvenimenti particolarmente degni di nota o dall’effetto “WOW”.
Una vita come tante, per citare un altro libro che sta spopolando.
La storia segue Libero dai 12 anni fino alla età adulta, evidenziando i momenti cruciali della sua vita che ne influenzano la crescita personale e sessuale. Il romanzo, infatti, si apre con la scoperta del tradimento di sua madre il che rappresenta solo l’inizio di un percorso sull’orlo della perversione per il protagonista.
La narrazione attraversa le varie tappe della vita di Libero, dall’infanzia travagliata ai primi amori, fino alla ricerca di un’identità personale e alla soddisfazione dei propri desideri carnali. Le esperienze tra Milano Parigi, le relazioni complicate, la letteratura e gli incontri significativi costellano il suo percorso di formazione.
E Libero è il centro del suo mondo: un perno attorno al quale ruota tutto, in una versione distorta ed egocentrica dell’esistenza. La sua mente, invece, è il palcoscenico di un teatro in cui si svolgono atti osceni in luogo privato: tutte quelle perversioni che conservi gelosamente nel tuo Io più profondo.
Lo stile di Missiroli è caratterizzato da una prosa elegante e poetica, capace di trasmettere le emozioni dei personaggi con grande efficacia. Il linguaggio è evocativo e preciso, rendendo palpabili le sensazioni e i pensieri di Libero. La narrazione in prima persona permette al lettore di entrare nella mente del protagonista, vivendo con lui ogni sfumatura della sua crescita.
Marco Missiroli riesce a trasformare la quotidianità in letteratura, esplorando i temi della crescita, dell’amore e della scoperta di sé con una sensibilità unica. È un’opera che invita alla riflessione e che celebra la complessità dell’essere umano, rendendola una lettura preziosa per chiunque apprezzi la narrativa di introspezione.
Insomma, non è un libro semplice ma è sicuramente apprezzabile.
Voto: 🌕🌕🌕🌕🌑
L’autore: Marco Missiroli
Marco Missiroli nasce a Rimini il 2 febbraio del 1981.
Dopo una laurea in Scienze della comunicazione e il completamento degli studi presso la scuola Holden, Missiroli inizia l’attività di scrittore pubblicando nel 2006 il primo romanzo dal titolo Senza coda.
Si fa notare fin da subito tanto da vincere il Premio Campiello come opera prima.
Da lì inizia una carriera costellata di premi nazionali. Ecco alcuni dei suoi scritti:
- Il buio addosso (2008)
- Bianco (2009)
- Fedeltà (2019) da cui è stata tratta una serie Netflix omonima
L’ultimo romanzo attualmente pubblicato è Avere tutto del 2022.