A volte l’ironia è presente persino nei più terribili orrori. Può inserirsi direttamente negli avvenimenti, oppure essere dovuta al caso che ha collegato questi alle persone e ai posti.
La casa stregata
Indice
- La casa stregata: trama
- Vero orrore? La recensione
- Howard P. Lovecraft: l’autore
- Cólto in Castagna: la mia copertina
La casa stregata (titolo originale The Shunned House) è un racconto scritto da Howard P. Lovecraft nel 1924. Pubblicato per la prima volta solo nel 1937, ha origine da una storia vera (o, almeno, così pare).
La casa stregata: trama
Providence, Benefit Street. Una vecchia casa porta attorno a sé un alone di mistero: a quanto pare chiunque vi abbia soggiornato è morto o impazzito nel giro di pochissimo tempo.
Negli anni le leggende sono aumentate e la casa è rimasta lì abbandonata ma non per questo priva di eventi strani. In particolare, al di fuori di porte e finestre si percepiscono delle esalazioni di liquidi e gas poco chiare tanto che la gente vi gira al largo.
Non è della stessa opinione il nostro protagonista (di cui non è dato sapere il nome) il quale decide di andare a fondo nella questione grazie all’aiuto dello zio – il dott. Elihu Whipple – che negli anni aveva raccolto informazioni e note sulle famiglie che erano succedute all’interno della casa stregata.
Vero orrore? La recensione
Mi sono affacciata al racconto di Lovecraft con l’idea di trovarmi davanti a un qualcosa che ricordasse vagamente i racconti del terrore di Edgar Allan Poe. Abituata alla tensione del cuore rivelatore, sono rimasta un po’ delusa da questa lettura in termini di paura pura.
Siamo chiari: questo racconto non fa paura. Non per questo non mi è piaciuto, anzi!
La casa stregata parte come un racconto tratto da una storia vera e, alle persone amanti del genere The Conjuring, questa cosa non può far che piacere. Sono quelle storie che dici “ma no è impossibile!” e invece, a quanto pare, la casa stregata è realmente esistita.
Due edifici ruotano attorno alla costruzione di questa villa degli orrori: una prima a Providence (Rhode Island, Stati Uniti) ad oggi ancora in piedi e in cui la zia di Lovecraft abitò un paio d’anni e un’altra casa nel New Jersey attorno alla quale giravano miti e leggende.
Il grosso del racconto viene occupato dalla ricerca storica del nostro ignoto protagonista: personalmente è stata la parte che ho gradito maggiormente. Un’indagine quasi storica che serve per creare tensione nel lettore: mano a mano che le varie famiglie che hanno abitato la casa ci scorrono davanti, scopriamo una serie di orrori e disgrazie che alimentano i timori nei confronti della casa.
La risoluzione della vicenda è molto rapida, quasi fulminea. In poche pagine il male viene estirpato ma a noi lettore non è dato capire chiaramente se quanto visto dal protagonista sia reale o semplicemente frutto di psicosi e allucinazioni.
Un racconto godibile, che non ti mette paura ma che comunque ti lascia un certo senso di disagio.
⭐⭐⭐⭐
Howard P. Lovecraft: l’autore
Howard P. Lovecraft – dove la P sta per Phillips – è un autore americano nato nel 1890 a Providence nel Rhode Island. Viene riconosciuto in tutto il mondo letterario come il padre della fantascienza americana e si contende con Edgar Allan Poe il ruolo di principe del male.
La sua carriera è tempestata da decine e decine di storie, anche se le più note sono i racconti del Necronomicon e il ciclo di Chtulhu. Forse non tutti sanno che… Lovecraft lavora anche alla revisione di testi di alcuni suoi contemporanei e fa anche il ghostwriter.
Grande appassionato della scrittura in tutte le sue forme, Lovecraft costruisce uno degli epistolari più vasti nella storia della letteratura. Al 2009 si contavano più di 16000 lettere esistenti.
Tanto prolifico quanto sfortunato, la sua carriera si interrompe all’età di 46 anni: muore infatti a Providence – la sua città di origine – nel 1937 a causa di un tumore all’intestino che non gli lascia scampo.
Cólto in Castagna: la mia copertina
Per la copertina de La casa stregata ho scelto di andare sul grande classico: in uno stile molto cartoon, una casa buia e con la porta sprangata si staglia sull’oscurità della notte. Nonostante il suo abbandono, tutte le luci sono accese, segno che la casa è viva.
Unico essere che ha il coraggio di avvicinarsi alla shunned house è un simpatico pipistrellino che svolazza allegramente in cerca di qualche preda per il suo spuntino di mezzanotte.
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