Un giorno, magari non nelle prossime settimane, ma di certo in un futuro possibile, qualcuno sarà in grado di rivolgersi a me senza infilare la parola «stronzo» in qualche punto della frase.
Alta fedeltà – Nick Hornby
Alta fedeltà (titolo originale High Fidelity) è un romanzo scritto da Nick Hornby nel 1995. Io l’ho letto in lingua originale ma in Italia è stato tradotto da Laura Noulian per Guanda nel 1999.
Alta fedeltà: la trama
Rob Fleming è un uomo di 35 anni che convive a Londra con la propria fidanzata Laura ed è proprietario di un negozio di dischi: Championship Vinyl.
La sua vita non va a gonfie vele, cerca di barcamenarsi tra una delusione e quella successiva quando Laura decide di lasciarlo. Le sue certezze crollano e inizia andare tutto a rotoli. Mentre tenta di risollevare il negozio da una bancarotta pressoché certa, cerca di rimettere insieme i propri pezzi e riconquistare la perduta Laura. Come? Ripercorrendo le relazioni con le 5 donne o ragazze che gli hanno fatto più male.
Riuscirà Rob a trovare un senso nella sua vita indipendentemente da Laura o sarà condannato ad essere un eterno fallito dal cuore spezzato?
La recensione di Alta fedeltà
Una premessa
Il perché io abbia scelto di leggere questo libro a scatola chiusa è davvero sciocco: c’era un vecchio programma su Real Time con lo stesso nome che parlava di vicende extraconiugali reali e ripercorse con degli attori.
Chiaramente, non è quello che ho ritrovato nel libro. Mea culpa, avrei dovuto leggere meglio la trama prima di tuffarmici.
Nick Hornby, però, è padre di tanti romanzi di successo tra cui lo stesso High Fidelity o About a Boy. Quindi perché non provare? Ecco, sarebbe stato meglio evitare.
Il romanzo si presenta come un libricino innocente di 250 pagine circa: le pagine più lunghe della mia vita. Ho letto libri come Il Conte di Montecristo molto più fluidamente. Che fatica! Ma andiamo nel dettaglio.
Perché (spoiler) non mi è piaciuto Alta fedeltà?
Un titolo che nasconde molto poco il mio risentimento nei confronti di un libro che non ho per nulla apprezzato.
Secondo me ci sono tre punti che rendono questo romanzo assolutamente evitabile:
- Monotonia e mancanza di sviluppo
- Dinamiche tossiche trattate con molta superficialità
- Il protagonista francamente è insopportabile.
I miei tre grandi “no-no” appena citati sono tutti un po’ collegati tra loro. Partiamo dal punto 1
Monotonia e mancanza di sviluppo
Il romanzo si apre in medias res, come piace dire in gergo tecnico: in pratica apriamo le prime pagine e scopriamo che Rob è stato appena piantato da Laura. Non ce lo dice chiaro e tondo ma è facile intuirlo. Quello che abbiamo è Rob che lancia un’invettiva contro Laura dicendo sostanzialmente “Avresti voluto farmi male eh? Ma non sei nella mia top 5 delle donne che mi hanno fatto più male pappappero”.
Non sto scherzando.
Successivamente procede con la descrizione di queste 5 donne e della relazione che ha avuto con ciascuna. Che poi, relazione… in alcuni casi si tratta solo di un viaggio mentale di Rob e niente più.
Dopo questa carrellata ci caliamo nella vita di Rob raccontata da lui in prima persona. E da qui in poi ci possiamo attendere 200 pagine di nulla cosmico. Potrei riassumere qui i fatti in 6 bullet point ma farei spoiler, fatto sta che passiamo il tempo leggendo di un uomo che fondamentalmente pensa di essere il compagno perfetto di Laura nonostante le abbia fatto cose mostruose e si lamenta di quanto la sua vita sia miserabile.
Un rantolo di 200 pagine è troppo.
Dinamiche tossiche trattate con molta superficialità
La relazione tra Rob e Laura è tossica. Rob ha delle tendenze persecutorie nei confronti di Laura, la tradisce continuamente durante la loro relazione, si fa sostenere economicamente chiedendole continuamente soldi, arriva persino a farla abortire.
Questi sono fatti gravissimi che non si possono risolvere con un “ho sbagliato e sono molto pentito. Perdonami, torniamo insieme”. Però di fatto è questo quello che accade e non posso accettare che situazioni di questo tipo vengano normalizzate.
Il protagonista francamente è insopportabile
Il popolo del web ha definito Leopardi “Giacomino mai una gioia” ma solo perché è un personaggio più famoso di Rob Fleming.
Rob è un uomo in costante ricerca di approvazione che pur di non affrontare i propri problemi parte per un viaggio “dantesco” nel suo passato ripercorrendo pseudo adolescenziali per trovare l’origine del suo male.
Inutilmente lamentoso, ripetitivo e totalmente incentrato sul suo ego.
Rob è insopportabile. Non c’è Beatrice che lo redima dalle fiamme dell’Inferno.
Alta fedeltà in sintesi
Non ho capito quali fossero le intenzioni originarie di Nick Hornby quando ha scelto di scrivere questo libro. C’è anche da considerare che è uscito 30 anni fa e l’età si fa parecchio sentire come nel caso di altri libri (ehm ehm parlo proprio di Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere).
L’età non è una scusante per me: Alta fedeltà è un libro assolutamente evitabile.
Voto: 🌕🌑🌑🌑🌑
L’autore: Nick Hornby
Nick Hornby è uno scrittore inglese nato a Redhill, Surrey (Inghilterra) il 17 aprile 1957.
Inizia la sua carriera come insegnante in una scuola superiore inglese ma la sua strada prende ben presto un’altra direzione.
Il suo primo libro è Contemporary American Fiction, una raccolta di saggi su autori americani uscita nel 1992. Da lì la sua vena artistica si sposta verso la narrativa e il primo romanzo pubblicato è proprio Alta fedeltà diventato poi film nel 2000, un musical a Broadway nel 2006 e una serie tv nel 2020.
Sull’onda del successo, pubblica About a Boy (un ragazzo) adattato al celebre film con Hugh Grant del 2002.
Sono molti altri i romanzi pubblicati da Hornby, ecco alcuni titoli:
- Come diventare buoni (How to Be Good), 2001
- Non buttiamoci giù (A Long Way Down), 2005
- Tutta un’altra musica (Juliet, Naked), 2009
- Lo stato dell’unione – (State of the Union), 2019
L’ultimo libro pubblicato al momento è Proprio come te (Just Like You) edito nel 2020.