L’anno 1848 finirà presto. Le foglie degli aceri sono morte, e il vento che le spazza via odora già di neve. Ho settantotto anni, che sono una bella età anche in questo secolo di progresso, e credo che anch’io finirò presto. Può darsi che l’elettricità, il vapore e la strada ferrata permettano un giorno agli uomini di vivere più a lungo, ma mi sembra più probabile il contrario, nonostante le chiacchiere dei giornalisti; ad ogni modo, io non lo saprò mai.
Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo
Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo è un romanzo di Alessandro Barbero. Edito da Mondadori nel 1995, è stato tradotto in sette lingue ed è stato vincitore dell’ambito Premio Strega nel 1996.
Indice
- Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo: la trama
- Un viaggio nell’Europa pre-napoleonica: il commento
- Alessandro Barbero: l’autore
- Cólto in Castagna: la mia copertina
Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo: la trama
Robert L. Pyle è un giovane e benestante americano quando viene inviato da parte del Congresso degli Stati Uniti in Europa. Il suo obiettivo? La Prussia di re Federico Guglielmo. Mr. Pyle dovrà infatti sondare il terreno per aprire le porte ad un’eventuale alleanza con i neonati Stati Uniti d’America.
L’Europa a cavallo tra fine Settecento e inizio Ottocento, tuttavia, è in subbuglio; una nuova ombra si staglia sulla sua libertà: Napoleone. Tra salotti, battaglie e incontri molto poco galanti, si sviluppa così la storia di Mr. Pyle gentiluomo.
Un viaggio nell’Europa pre-napoleonica: il commento
Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo è un romanzo storico in forma di diario. Questo significa che ogni giorno (o quasi) avremo le memorie di Mr. Pyle che ripercorre gli avvenimenti salienti. Punto di vista interno alla vicenda con narratore non onnisciente perché la storia è in corso di sviluppo.
L’espediente del diario ci permette sicuramente di entrare bene nell’ottica del personaggio. Mr Pyle viene tratteggiato egregiamente dal professor Barbero il quale si immerge completamente nella mentalità americana di fine settecento con tutti i suoi retropensieri e giudizi.
Dall’altro lato, tuttavia, la forma narrativa del diario ha un piccolo difetto: può diventare molto ripetitiva. Consideriamo la vita di un ambasciatore dell’epoca: non aveva tutti gli incarichi diplomatici e i compiti che hanno i nostri ambasciatori moderni, era una sorta di PR ante litteram che andava di salotto in salotto cercando di costruire relazioni con signorotti e nobili più o meno potenti con l’obiettivo di arrivare al sovrano.
Se uniamo il ruolo di ambasciatore al diario otteniamo la ripetitività della parte centrale di Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo: una serie di dialoghi nei vari salotti, qualche avventura con servette lascive, qualche malanno qua e là che non guasta mai… e poco altro.
Per gli appassionati del periodo, questa parte di contesto rappresenta una bellissima rappresentazione della società a cavallo tra Settecento e Ottocento, vieni completamente catapultato nell’Europa dell’epoca. Se ti piace la storia ma non a livello geek, questa parte può risultare un po’ piatta e lunga. Molto lunga. Considera che il libro ha 658 pagine: un bel mattoncino, insomma.
Ma veniamo a punti decisamente più positivi: Barbero è un abile cantastorie tanto da riportare in vita epoche ormai perdute. I personaggi sono reali, verosimili e si ammalano pure: le cure in quell’epoca infatti non erano il massimo, viaggiare in carrozza non era così comodo come pensiamo e, nonostante esistesse il preservativo, le malattie sessualmente trasmissibili andavano e venivano alla velocità della luce (già all’epoca la gente non voleva usarlo).
L’esperienza e gli studi di Barbero, infine, brillano come i vampiri di Twilight alla luce del sole quando arriva il momento di descrivere la guerra: il professore descrive armamenti, battaglione e tattiche militari come un abile stratega dell’Ottocento.
La prosa è coinvolgente, la lettura è immersiva. Se fosse stato un filino più corto, sarebbe stato perfetto. Invece…
Voto: ⭐⭐⭐1/2 su 5
Alessandro Barbero: l’autore
Alessandro Barbero nasce a Torino nel 1959. Laureato in lettere, completa il dottorato di ricerca all’Università Normale di Pisa. Durante la sua attività prima di ricercatore e poi di docente universitario presso l’Università del Piemonte Orientale, Barbero si è concentrato soprattutto sulla storia militare e medievale.
All’attività di docente, ha affiancato negli anni quella di scrittore di saggi – il più recente Dante – e romanzi tra cui Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo (1995) e Le ateniesi (2015). Ma non basta! All’elenco si aggiungono anche l’attività di traduttore e divulgatore: sono noti ormai a tutti i suoi interventi a Superquark accanto a quel pilastro di Piero Angela. Meno celebre la partecipazione a programmi quali a.C.d.C., Passato e presente e Il tempo e la storia.
Oggi Alessandro Barbero è diventato molto celebre tra i giovanissimi per la passione con cui racconta la storia: una storia lontana dalla nozionistica a cui siamo abituati, ma che scava nella quotidianità della società e arriva a noi più viva che mai.
Cólto in Castagna: la mia copertina
Per questa copertina ho deciso di rappresentare una carrozza – il principale mezzo di trasporto di Mr. Pyle lungo tutto il romanzo – che viaggia verso quella che, almeno in apparenza, è una galleria. In realtà la galleria è metafora del suo ingresso in un’Europa che vive la propria esistenza con l’inquietante incedere di Napoleone alle proprie spalle.
Così il grande generale e futuro imperatore francese si staglia sullo sfondo come una grande ombra che incombe sul vecchio continente.
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