Una per il dolore, due per la gioia, tre per una ragazza. Tre per una ragazza. Mi sono bloccata al tre, non riesco a proseguire.
La ragazza del treno
La ragazza del treno (titolo originale The Girl on the Train) è un thriller psicologico scritto da Paula Hawkins nel 2015, pubblicato da Penguin in UK e da Piemme in Italia nella traduzione di Barbara Porteri.
La ragazza del treno: la trama
Rachel è una ragazza come tante. Vive la sua vita pendolando tra Ashbury e Londra tutti i giorni, sempre lo stesso treno, sempre lo stesso percorso. Guarda scorrere la vita fuori dal finestrino e inizia a immaginarsi cosa accade nelle vite di chi abita quelle case così evanescenti e lontane.
In realtà Rachel non è proprio una tra le tante: soffre di alcolismo, non riesce a superare il fallimento del suo matrimonio con Tom in seguito a un tradimento di lui e ha persino perso il lavoro per aver alzato troppo il gomito. L’unico attimo di spensieratezza che le resta è fantasticare su una coppia che vive esattamente dove il treno si ferma per fare una pausa.
Un giorno, però, gli equilibri di questa coppia misteriosa cambiano e Rachel vede la donna che bacia un altro uomo rispetto al solito. Il giorno successivo, la foto è su tutti i giornali: la donna è scomparsa.
Questo è solo l’inizio delle indagini non solo per la polizia ma anche per Rachel che vuole andare a fondo a questa storia. La sua fantasia sta diventando decisamente troppo reale…
Recensione de La ragazza del treno di Paula Hawkins
Il romanzo si presenta in formato diario con tre narratrici tutte in prima persona:
- Rachel, la ragazza del treno
- Megan, la ragazza scomparsa
- Anna, la nuova moglie di Tom (ex marito di Rachel).
Lo spazio dedicato ai tre personaggi è abbastanza equilibrato, diciamo che la maggior parte dell’azione è dedicata a Rachel e Megan ma anche Anna riesce a ritagliarsi una fetta dignitosa del racconto.
A livello di stile narrativo e di voce, le tre donne si caratterizzano per un modo molto simile di comunicare se si guardano le pure scelte di linguaggio. Nonostante questa somiglianza nel modo di parlare, Rachel, Megan e Anna sono estremamente diverse, sono personaggi vivi con un carattere ben definito.
Hawkins apre la porta al lettore e ci lascia entrare gradualmente nella mente e nel retropensiero delle tre protagoniste della narrazione come quando devi entrare in una piscina di acqua fredda: puoi tuffarti o andare per gradi, Hawkins sceglie la seconda via.
La storia scorre rapidamente sotto gli occhi, ho divorato ogni pagina perché volevo andare avanti. Anzi, dovevo andare avanti. I tasselli che vengono aggiunti tengono il lettore incollato: vuoi sapere quale sarà la prossima mossa, la prossima svolta.
Il bello de La ragazza del treno è che, sebbene tu possa avere fortissimi sospetti sul colpevole, vuoi sapere comunque come va a finire perché questo libro ti insegna che dietro ogni attimo di pace può celarsi il prossimo attacco.
Riassumendo
Non c’è molto da dire su questo thriller psicologico: è bello, scritto bene e in modo scorrevole, ben architettato e il formato diario non fa perdere nulla alla narrazione e non la rallenta. Più che scoprire “chi”, vuoi scoprire il “come” perché la rosa di personaggi a disposizione è talmente piccola che giocare al detective diventa piuttosto semplice.
Ottimo romanzo per passare qualche ora di True Crime. Voto: 4/5!
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L’autrice: Paula Hawkins
Paula Hawkins nasce a Salisbury in Rhodesia (attuale Zimbabwe) il 26 agosto del 1972.
Dopo il trasferimento a Londra, inizia la sua attività come giornalista offrendo la penna al Times. Parallelamente inizia a scrivere una serie di romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Amy Silver.
Il vero successo, però, arriva con La ragazza del treno nel 2015. Il romanzo ha venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo e nel 2016 è diventato un film.
L’ultimo romanzo pubblicato è A occhi chiusi (Blind Spot, 2022), traduzione di Rachele Salerno, Piemme, 2023.